Data / Ora
sabato 18 Settembre 2021
17:00 - 18:15
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Le prenotazioni sono chiuse per questo evento.
Luogo
Ex Mercato civico
Categorie
Presentazione della nuova collana in coedizione con la Diocesi di Alghero-Bosa.
Saranno presentati i nuovi volumi: “Matrimoni sia fet” di Rita Pisoni (con una introduzione di S.E. padre Mauro Maria Morfino, vescovo di Alghero-Bosa) e “Porgerò l’orecchio a un proverbio” di don Paolo Secchi e l’inserimento nella collana delle ristampe dei volumi sull’Inquisizione vescovile già editati di Alessandra Derriu.
A seguire una degustazione dei vini delle Tenute Delogu:
– Vermentino di Sardegna DOC “DIE”
– Isola dei Nuraghi IGT “GEO”
Degustazione guidata dall’enogastronomo Giuseppe Izza.
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Matrimoni sia fet.
Dote e matrimonio tra XVI e XVII secolo nei documenti dell’Archivio del Capitolo di Alghero.
Doti per spose e doti per monache, matrimoni di convenienza e matrimoni d’affetto, testamenti per ereditare o al contrario per diseredare. L’odore inconfondibile dei vecchi manoscritti e degli inchiostri ossidati dal tempo ci conduce in questo viaggio nel variegato mondo degli abitadors dell’Alghero tra il XVI e XVII secolo composto da bottegai, ricchi possidenti, artigiani agiati, patrón de barca, ecclesiastici, contadini, artiglieri, vedove, orfane, nobildonne, criadas. Un mondo che gioca con il sacro e con il profano, in bilico tra le usanze tradizionali e le nuove rigide norme tridentine.
Rita Pisoni. Conservatrice dei beni librari. Laureata in Scienze dei Beni Culturali, curriculum archivistico-librario, presso l’Università degli studi di Sassari, specializzata in Restauro delle opere pittoriche e del libro antico. Ha lavorato con il programma Manus (ICCU) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali al Censimento dei manoscritti, antichi e rari, conservati nelle biblioteche pubbliche e private della Sardegna.
Ha svolto il tirocinio curriculare universitario presso l’Archivio storico diocesano di Alghero. Il lavoro di analisi dedicato ai testamenti e ai capitoli matrimoniali più antichi ha dato vita ad un percorso di ricerca storica ora raccolto in questo libro.
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Porgerò l’orecchio a un proverbio.
Saggezza e buonumore dei motti nel paesaggio culturale del Marghine.
Non siamo più tutti pastori, agricoltori o pescatori, eppure nei proverbi ci impadroniamo delle competenze di quei lavori non nostri e, così, riusciamo a farci comprendere ovunque e sempre.
I proverbi sono formule che attingono ad un orizzonte comune che molto bene è stato definito contesto etico di vita al cui interno ogni essere umano che voglia mantenere sane e salde relazioni con il soprannaturale, gli altri, sé stesso e il mondo vive le sue originali esperienze ed è questa vita che i proverbi ritraggono ma, alla maniera degli oracoli, ne additano un’altra.
Nel bisogno radicale di essere felici si intravede la ragione dell’impegno di molti nell’elaborazione di “ricette” attraverso le quali, definendo questo o quel comportamento, l’esigenza di felicità possa essere se non appagata almeno indicata con sicurezza.
Paolo Secchi nasce nel 1972 a Sindia (NU), dove ha lavorato per l’azienda di famiglia.
Dopo la maturità classica, segue il corso regolare di studi teologici presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna sino al conseguimento della Licenza in Teologia Morale.
Ordinato sacerdote nel 2003, è parroco di Olmedo (SS) e, nella Curia di Alghero-Bosa, dirige l’Ufficio per i Beni Culturali, il Museo, l’Archivio storico e la Biblioteca diocesani.
Attualmente, segue un Dottorato di ricerca in ambito geo-cartografico presso l’Università degli Studi di Sassari e pubblica su temi di conservazione dei beni culturali e geografia culturale.
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Con il patrocinio del Comune di Alghero – Assessorato alla Cultura e della Fondazione Alghero